mercoledì 11 gennaio 2012

Un bacio prima di morire...ma perché poi?

Ho iniziato da poco la lettura di "Un bacio prima di morire" di Ira Levin.
In breve, un giovane bello e pigro fa il colpo della vita e riesce a frequentare la secondogenita di un magnate dell'industria mineraria. La loro relazione va a gonfie vele, fino a quando lei non gli confessa di essere rimasta incinta. A questo punto lui prima la convince ad abortire e le fornisce allo scopo delle pillole, che non sortiscono pero' l'effetto sperato. Allora, credendo ormai sfumate le proprie chance di effettuare con successo la scalata sociale, in quanto convinto che il vecchio magnate ripudierà la figlia senza sganciare un soldo,l'amabile giovane decide di uscire dall'impasse e riottenere la libertà uccidendo la ragazza.
Giunto a questo punto, non riuscivo più a capire che senso avesse il comportamento del protagonista. In fin dei conti, avrebbe potuto finalmente pensare di poter vivere alle spalle del vecchio e ricco padre, per avergli dato il suo primo nipote. Perché uccidere la gallina dalle uova d'oro? Poi pero' ho controllato la data della prima pubblicazione del romanzo, avvenuta nel lontano 1952, e tutto ha riacquistato un senso.
Infatti all'epoca doveva ritenersi plausibile che un padre allontanasse per sempre la figlia rimasta incinta fuori dal matrimonio. L'acqua passata sotto i ponti dal 1952 a oggi ha reso la premessa di questo romanzo, scritto comunque in modo coinvolgente, davvero debole. O almeno così mi piace pensare.





mercoledì 4 gennaio 2012

Leggere con il kindle


Dallo scorso settembre in pratica non ho letto altro che ebook sul Kindle. L'esperienza e' stata così positiva che ora i libri "tradizionali" mi paiono scomodi e poco invitanti. Perché mai dovrei costringere i miei occhi a mettere a fuoco i caratteri microscopici usati da tanti editori per i tascabili, quando posso leggere lo stesso testo e decidere anche quale formato utilizzare per i caratteri e quanta distanza frapporre tra un paragrafo e l'altro? E poi c'è anche il fattore peso: nessun libro e' più troppo pesante per essere trasportato in giro durante la giornata. Sono in coda in posta? Ebbene, ho finito di guardare nel vuoto in attesa che sul display compaia il mio numero; sfodero il Kindle e guardo con malcelata superiorità gli altri tapini in coda prima di tuffarmi nella lettura.
Oltre a questi vantaggi, poi, che sono in fin dei conti comuni a tutti i lettori di ebook in commercio, ce n'è uno che attiene al servizio di Amazon e che mi pare degno di particolare attenzione: tutti gli ebook archiviati nel proprio account Amazon sono sempre disponibili su qualunque dispositivo sia installata la app "Kindle". Si tratta di un'applicazione gratuita e multipiattaforma - io l'ho installata sul pc e anche su Ipad, ma è disponibile annche per gli smartphone - che sincronizza le proprie letture tra i vari dispositivi. Ciò significa che posso iniziare a leggere un testo sul Kindle e proseguirne la lettura esattamente dal punto in cui l'ho interrotta su uno degli altri device a mia disposizione. In pratica, il tempo dedicato alla lettura nel corso della giornata può crescere di molto, perché è possibile sfruttare in tal modo molti "tempi morti" o momenti di pausa dal lavoro.
In conclusione, pensavo di avvertire di più la nostalgia per la carta stampata, ma il servizio di Amazon è talmente efficiente - e offre talmente tanti vantaggi - da aver modificato le mie abitudini. Considero sempre i libri degli "oggetti" stupendi da possedere, ma temo di aver passato il punto di non ritorno a favore delle letture in digitale e limiterò quindi gli acquisti cartacei a irrinunciabili occasioni.
Non posso ancora dire lo stesso per i fumetti, ma di questo parlerò in un altro post.