giovedì 21 agosto 2008

Di Terre Maledette & Tornado (ovvero: scusa, Tex)

Tex Willer deve raggiungere il suo fido pard Carson ad Amarillo, e per farlo decide di seguire il percorso più breve, quello che attraversa le cosiddette Indian Plains.
Le Pianure si annunciano da subito come lande deserte e ostili all'uomo, ma non sono l'unico ostacolo che Tex trova sulla strada. Si imbatte infatti nell'avvocato Lyman, anch'egli diretto ad Amarillo per partecipare al processo che sferrerà un attacco mortale al potere del rancher Ben Lowe.
Tex scopre ben presto che l'avvocato è seguito da una banda di sicari ingaggiati dallo stesso Lowe per ucciderlo e decide così di fargli da angelo custode.
Da queste premesse prende il via un'avventura coinvolgente, divertente e ricca di colpi di scena, che ha anche il merito di regalare al lettore tavole suggestive, che ben rappresentano il paesaggio della frontiera e le forze della natura con le quali i cow boys dovevano confrontarsi.
Anche se amo molto il genere western, confesso di avere snobbato per anni la collana di Tex Willer, convinto che non facesse che percorrere sentieri narrativi battuti sin troppe volte. Ebbene, questa storia di lunghezza doppia mi ha fatto ricredere. La realistica atmosfera delle praterie trattegiata nel primo numero e il brillante dipanarsi della trama nella seconda parte mi hanno convinto del fatto che il genere western "puro" (lontano, per intenderci, dalle contaminazioni di "Magico Vento") abbia ancora parecchio da offrire. E non solamente ai nostalgici appassionati dei film di John Wayne, ma anche a chi vuole gustare un'avventura ben congegnata, affrontata da un eroe positivo, senza macchia e senza paura.

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