sabato 28 giugno 2008

Un diverso approccio al problema

Zona imbarchi, aeroporto di Milano Malpensa, 31 maggio scorso.

"Ma è incredibile! Lei è nata il 19 gennaio! Sa che io sono nato il 20? Che combinazione!"
Con queste parole, esclamate a un volume che le avrebbe rese udibili a 400 metri di distanza, un corpulento addetto alla sicurezza dall'aria bonaria e dal sorriso aperto ha dato inizio ai controlli sui bagagli della mia dolce metà, per l'imbarco sul volo che ci avrebbe condotto a Parigi.
L'uomo, che sono sicuro di aver visto nello spot del whiskey tra i panzoni allungati su una sedia a lanciare tappi (non mi chiedete cosa c'entrasse, era lui!), sembrava assolutamente in deliquio dopo aver fatto quella scoperta.
Poco importava che lui avesse almeno 25 anni in più. A giudicare dalla sua gioia incontenibile, doveva pensare di essere praticamente suo fratello gemello. Ci è mancato poco che la abbracciasse e, dopo aver lanciato un'occhiata alla mia carta d'identità accompagnandola con un gesto della mano che doveva significare "ma sì, che sei a posto!", ci ha augurato buon viaggio col calore che avrebbe potuto riservare per gli amici del bar che frequenta da decenni.
Ci siamo diretti verso l'aereo rinfrancati nello spirito e con una rinnovata fiducia verso il prossimo.



Zona imbarchi, Aeroporto Charles De Gaulle, Parigi, 9 giugno scorso.

Al metal detector ci sono due guardie. Una seduta al monitor, l'altra in piedi. Entrambe mi fissano con occhio torvo e quella in piedi mi fa capire che non basta vuotare le tasche e consegnare chiavi e cellulare: mi devo togliere anche la cintura.
Mi metto sull'attenti ed eseguo. Poi, isso il mio zaino sul tapis roulant e mentre supero il detector reggendomi i calzoni, ne seguo con la coda dell'occhio l'avanzata, sperando che tutto fili liscio. Ovviamente, la guardia al monitor dice che qualcosa non va, e mi pianta gli occhi addosso, con l'espressione di un cecchino che ha appena inquadrato il bersaglio.
Sorrido imbarazzato e mentre mi chiedo come le innocue cianfrusaglie che ho in valigia possano averli messi in allarme, si materializza davanti a me il sosia di Jean Reno. Ovviamente, oggi non è il giorno dell'anno in cui è di buon umore.
"Posso guardare nel suo bagaglio" dice, non chiede, in un inglese francesizzato. Io gli porgo lo zaino con la mano che non regge i calzoni e lui inizia a frugare aprendo ogni singola scatoletta, ogni astuccio e guardando anche in controluce un barattolo di senape per verificare che contenga proprio senape e non altro. Dopo aver frugato ovunque, finalmente alza nella mano un involto di carta, lanciandomi un'occhiata interrogativa. Sudo freddo. Non riesco a ricordarmi cosa contenga quell'involto. Poi, mentre la guardia si fa largo attraverso la carta, ho l'illuminazione. Il set da aperitivi con i piccoli stuzzicadenti colorati. Faccio subito la faccia più innocente che un uomo possa fare con i pantaloni mezzo calati, e Jean Reno consulta l'esperto in stuzzicadenti per aperitivi, il quale, dopo un attento esame, dice in modo solenne che i miei possono essere imbarcati. Con un'espressione disgustata sul volto, Jean Reno butta nello zaino tutto quello che ne aveva cavato e me lo riconsegna gentilmente, sbattendomelo contro lo stomaco. Lo saluto sussurrando un "Au revoir" e mentre raggiungo la mia dolce metà, reggendo zaino, portafogli, chiavi, cintura e calzoni, mi sento molto piccolo.

mercoledì 25 giugno 2008

Un altro buon motivo per scaricare Firefox 3



Non solo il browser Firefox 3 targato Mozilla è più sicuro, più veloce e include un sacco di nuove features.
E' anche il più simpatico e il più vicino al cuore degli appassionati di fantascienza.
Digitate about:robots nella barra degli indirizzi e vedrete!


venerdì 20 giugno 2008

Ciao Sergente!

Durante l'ennesima notte insonne, ho letto gli articoli apparsi su La Stampa e Corriere della Sera a commento della scomparsa di Mario Rigoni Stern.
Dietro le parole entusiaste che spesso salutano l'opera di chi non c'é più, mi è parso questa volta di intravvedere un autentico, comune, dispiacere.
Di Rigoni Stern ho letto quasi tutto diversi anni fa, quando me lo consigliò mio padre, già suo affezionato lettore, ma ricordo ancora bene la commozione provata nel leggere quel "ghe rivarem a baita, sergent majur?" (torneremo a casa, sergente?), domanda e preghiera insieme, ripetutamente posta dai giovani alpini al loro sergente, durante la micidiale campagna di Russia.
Rigoni Stern scriveva con parole semplici, di cose vere e importanti, come solo ai grandi riesce.
Mi dispiace che non ci sia più.

mercoledì 18 giugno 2008

Basette



La risposta italiana a Lupin III! Come direbbe Homer, MITICO!

Parigi e ritorno

Anche se a livello razionale non ho alcun problema a metabolizzare le implicazioni di un viaggio aereo, a livello emotivo qualche parte di me si rifiuta di farlo.
Così, dopo essere ritornato da Parigi, mi sono aggirato per qualche giorno attraverso le vie della mia città con la sensazione di appartenere ancora a un altro posto, come se fossi un pezzo di ferro sotto l'attrazione di una calamita.
Un'altra sensazione che provo spesso è quella di scoprire la bellezza di una cosa quando ormai dispongo solo del suo ricordo.
Durante il mio soggiorno parigino mi sono sforzato spesso di individuare "un'atmosfera" che caratterizzasse tutta la città, ma mi era parso di avere fallito, per avere collezionato soltanto una "serie di atmosfere".
Solo ora, però, mi rendo conto che Parigi è la solennità che si respira a Les Invalides, la sorprendente novità della Defense, la brulicante tranquillità di Montmartre, l'ammiccante oziare dei bistrot e la frenesia dei boulevard. E' tutto questo, uno stimolo continuo per la vista e gli altri sensi, e molto altro ancora.
Ora che non sono più lì, e che sono ritornato alla mia routine lavorativa, ricordo il mio soggiorno a Parigi come un sogno dal quale sono stato distolto troppo presto, e nel quale sono stato costretto ad abbandonare una parte di me. Spero di poter tornare a recuperarla al più presto.

martedì 17 giugno 2008

Download Day


Siccome mi stuzzicava l'idea di partecipare alla realizzazione di un record mondiale, e perché sono un affezionato utente di Firefox, mi sono iscritto alla download list e oggi ho scaricato la versione 3 del browser targato Mozilla.
A un primo esame, pare decisamente veloce, oltre che arricchito di nuove funzioni.
E voi, cosa aspettate? Contribuite anche voi a infrangere il record di "scaricamenti". Se, come me, non mangiate api e non dormite su un letto di chiodi, potrebbe essere la vostra sola occasione di entrare nel Guinness dei primati!

venerdì 13 giugno 2008

Italiano, questo sconosciuto

Cito da LA STAMPA.it:
"Le scoperte che hanno segnato la storia della tecnologia, dal
“Commodore 64” al “Tamagotchi” tornano a vivere grazie al blog a
“oneVintage”

Sì, è vero il Commodore 64 è stata proprio una grande scoperta. L'ha trovato un coltivatore di patate tedesco nell'orto.

E la ruota? Anche quella, grandissima scoperta!

Ma come si fa a confondere le "scoperte" con le "invenzioni"....???

Queste cose mi irritano... Meglio che ritorni a pensare agli Europei di calcio.


mercoledì 11 giugno 2008

Fumetti a Novara


Cliccate per vedere l'immagine ingrandita. E, se potete, venite a trovarci!

martedì 10 giugno 2008

Paranoia di un lunedì sera sportivo


Ieri sera ho portato fuori il cane.
Sai che notizia, direte voi.
Il fatto è che siamo usciti di casa verso le nove e trenta.
Ebbene sì, proprio durante la partita dell'Italia.

Io e il mio amico a quattro zampe non ci vedevamo da un po' e avevamo bisogno di stare insieme. Cose da uomini.
Appena usciti di casa, ci siamo trovati in una città sconosciuta.
Nessuna automobile in circolazione e strade deserte. Se non ci fosse stato il mio, avrei potuto dire che in giro non c'era un cane.

Dalle finestre delle case un solo suono rompeva il silenzio: il brusio della telecronaca di Olanda - Italia.

A questo punto, non so nemmeno io perché, invece di essere colto dalla incontenibile curiosità di Fantozzi per il risultato della partita (il mitico "Scusi, chi ha fatto palo?"), sono stato preso dall'angoscia.
Forse ho letto e visto troppa fantascienza, ma immaginarmi tutta quella gente seduta davanti alla televisione per assistere allo stesso spettacolo, mi ha messo strane idee in testa.

E se invece che cambiare i libri di storia e inventare un nuovo linguaggio per la politica, come in 1984, fosse sufficiente al Grande Fratello trasmettere gli Europei di calcio per deviare l'attenzione della gente dalla munnezza che la sommerge a tutti i livelli?
Come dite? Appena tornato dalle vacanze e già paranoico?

Già. Sarà meglio tornare all'interrogativo angoscioso che mi ha appena messo in mente un giornalista: ma Donadoni schiererà Del Piero e Cassano dall'inizio la prossima volta?

lunedì 9 giugno 2008

Sono a caasaaa!...


Accidenti ieri notte sono ritornato a casa.
La forma non è quella ottimale per affrontare una giornata di lavoro. Ho ancora nella testa gli echi di Parigi e girando gli occhi per strada mi stupisco di non trovare i suoi giardini, le sue stazioni della metro o le sue boulangerie (ahime!).
A breve ricco reportage. Anche fotografico, ovvio.

Gradita sorpresa del giorno: Tito Faraci, celebre scrittore di fumetti (se non l'avete, recuperate il suo Topolino Noir, edito da Einaudi), ha aperto un blog. Lo trovate QUI.

martedì 3 giugno 2008

In un attimo di pausa...

...aggiorno il blog!
Sono a Parigi da tre giorni.
Al momento dall'elenco delle cose da vedere risultano spuntati:
montmartre
il louvre (anche se almeno un'altra visita si farà)
il museo d'orsay
le due isole cittadine
le gallerie la fayette (anche se un'altra visita saro' obbligato a farla)
la torre eiffel (scalata a piedi!)
il marais

L'entusiasmo e' alle stelle nonostante il tempo non sia bellissimo...
Mi aspettano ancora Versailles e Eurodisney... e qulche altro centinaio di chilometri a piedi!