In tempi di crisi, gettare uno sguardo agli scaffali delle edicole per controllare le uscite in edizione economica può essere una buona idea.
E si capisce quanto il gioco valga la candela quando gli occhi si posano su volumi come questo "La terra al tramonto".
Si tratta di un'antologia di racconti ambientati nella Terra Morente inventata da Jack Vance, che va ad affiancarsi ad altri due volumi pubblicati su Urania lo scorso anno.
Per la verità, però, il sommario di questo numero pare subito ben più ricco rispetto a quello dei precedenti. Il lettore qui può infatti incontrare alcuni mostri sacri della letteratura fantastica di lingua inglese: Dan Simmons, Neal Gaiman e George R.R. Martin.
Ho letto subito il racconto di Gaiman, una breve avventura in cui il protagonista, un umile contadino di una Terra Morente mai così vicina alla fine, impara a proprie spese che anche un padre all'apparenza ordinario può riservare brutte sorprese. E impara la lezione grazie a un viaggio interdimensionale.
Dan Simmons |
Spesso ritenuto, forse a ragione, un ottimo riciclatore di idee altrui, Simmons qui mi pare in ottima forma. E se ogni riga contiene un'invenzione di cui forse altri detiene il diritto d'autore, il risultato è un'avventura piacevole, narrata con piglio vivace, ricca di colpi di scena e con qualche strizzata d'occhio al lettore, perché anche prendersi troppo sul serio alla fine può stancare.
Insomma, ho letto poco di quest'antologia, ma anche se non ho completato il giro di giostra, posso già dire che le emozioni hanno ampiamente ripagato del prezzo del biglietto.
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