giovedì 11 settembre 2008

Sai, è per il bambino...

Una passeggiata in centro durante una tranquilla serata di fine estate.
Porti anche tuo figlio, che ha solo un paio d' anni, ma un giro sul passeggino e un po' d'aria fresca, dopo cena, non possono che fargli bene.
Esci di casa con il bimbo in braccio e tua moglie, che ti sta di fianco con il passeggino, ti sorride felice, prima di iniziare la solita passeggiata sul corso.
Questa sera i negozi sono aperti, e scopri che nella piazzetta vicina c'é una manifestazione di fumetti.
Tua moglie sa già che ci vuoi fare un salto; "più che altro per far divertire il bambino", le dici, anche se lei sa bene che non è solo per quello.
Quando ancora mancano diverse decine di metri alla piazza, senti il cupo rimbombo dei bassi provenire da chissà dove, più avanti. Ti sembra di riconoscere il ritmo, è qualcosa che hai già sentito.
Svolti l'ultimo angolo col passo leggermente accelerato, controllando che tua moglie, col passeggino, ti stia sempre dietro.
Il suono coglie te e il bimbo con forza, prima che vediate le immagini che si susseguono sul maxischermo, coperto da una folla inattesa.
Riconosci subito la canzone: l'hai sentita tante volte, da bambino, che le parole ti affiorano alle labbra ancora adesso, senza difficoltà, a oltre vent'anni di distanza.
Parla di un pirata che ha per veliero una nave spaziale. Era uno dei tuoi personaggi preferiti.
Tuo figlio segue le immagini sullo schermo, e sembra divertito dal dondolio con cui, senza accorgertene, lo culli al ritmo della musica.
Incroci lo sguardo di tua moglie, che ha già quel suo sorriso che significa "lo sapevo".
Ormai incurante di ciò che può sembrare, le annunci che vai a chiedere al ragazzo vicino alla console se ha anche "Ken Falco".
Lei annuisce con lo stesso sorriso, un po' accentuato.
Ti sei fatto largo attraverso una folla di mamme e papà della tua stessa età e hai quasi raggiunto la console, quando qualcuno ti tira la camicia da dietro.
E' tua moglie. Deve urlare per farsi sentire al di sopra della musica. Però riesci a capire cosa dice e stavolta sei tu a guardarla con quel sorriso.
"Chiedi se hanno anche Remì, dai, sono sicura che al bambino piacerebbe."

p.s. liberamente tratto da ciò che si è visto sabato scorso, durante l'ultima manifestazione di fumetti organizzata a Borgomanero







1 commento:

piciucco's family ha detto...

Bellissimo Francesco
ho apprtoffittato, anch'io, ad ascoltare le sigle dei cartoni che hai pubblicato. Ottima idea.
Sai, in fondo, era per le bambine..........
Ciao a presto.
Mario