giovedì 30 giugno 2011

E poi dicono che gli americani...


"Alex scosse la testa e si passò una mano tra i capelli neri tagliati corti. La mascella squadrata e gli zigomi pronunciati non lo lasciavano mai a corto di attenzioni femminili. Ma una vita complicata e pericolosa comportava l'impossibilità di allacciare relazioni stabili. Alex era stato addestrato a vincere, a combattere e a primeggiare in qualunque situazione, ma sentiva che alcune cose erano al di là delle sue capacità. Non avrebbe mai potuto concedersi una vita normale, paarlare del suo lavoro, condividere i fallimenti e i successi con qualcuno che fosse al di fuori della cerchia dei suoi compagni d'armi.
E ora, dopo l'ìincidente capitatogli in missione, era più solo che mai."
(Da "Ghiaccio nero" di Greg Beck, su Segretissimo n. 1574)

Evviva l'originalità e lo "show, don't tell!"
Questa introduzione del protagonista mi ha ricordato un episodio di Magnum P.I. in cui Rick e T.C. si erano messi in testa di scrivere un best seller d'avventura e il frutto ridicolo delle loro fatiche erano pezzi molto simili a quello su riportato. Però loro non arrivavano a essere pubblicati, come invece è toccato in sorte a tale Greig Beck!
Viviamo in un mondo ingiusto.

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