sabato 6 aprile 2013

"Nebbia" di James Herbert

Parliament, Effect of Fog
Parliament, Effect of Fog (Photo credit: Wikipedia)
James Herbert rientra tra gli artisti che ho scoperto dopo averne sentito parlare in occasione della loro dipartita.
Così, preso atto del consistente numero di premi che si era aggiudicato in carriera, mi sono procurato un paio delle sue opere più rappresentative.
"Nebbia" è un horror dal titolo eloquente. Una coltre giallastra fuoriesce da un crepaccio apertosi nel centro di un paese. E ben presto pare chiaro che le persone precipitate all'interno della spaccatura nel terreno hanno avuto una sorte forse preferibile a quella di chi si trova a fare i conti con gli effetti derivanti dall'inalazione della nebbia.




Infatti, una follia omicida si scatena in chiunque l'abbia respirata. E la coltre si estende inarrestabile su una superficie sempre più vasta, attraversa diversi centri abitati e si lascia dietro una scia di morte. Devasterà l'intero Regno Unito e riuscirà a spingersi anche dall'altra parte della Manica?
The Fog (1975 novel)
Solo un dipendente del Ministero dell'Ambiente pare immune al contagio. E finisce così per rappresentare l'unica speranza di arrestare la minaccia.
La narrazione alterna per buona parte del libro la vicenda del protagonista, ben presto arruolato in una task force governativa, con quella di un gran numero di persone qualunque, sorprese dall'occhio di Herbert mentre si trovano a fare i conti con il contagio. Alcuni in qualità di vittime della follia dilagante, altre ovviamente come carnefici. Ed è proprio in queste parti che a mio giudizio il libro offre il meglio, perché Herbert riesce a rappresentare con immagini efficaci sia la violenza espressa dai singoli, che la cieca pazzia capace di stravolgere e nel contempo unire le persone in branchi di bruti.
Ho letto da qualche parte che Herbert al suo meglio sarebbe capace di dare punti anche a Stephen King. Per ora sospendo il giudizio. Di certo,  se da un lato il protagonista di quest'opera non mi pare tratteggiato con grande spessore, dall'altro l'autore ha il merito di assestare almeno un paio di colpi nello stomaco del lettore, di quelli capaci di mozzargli il fiato.
Insomma, sono curioso di leggere anche altro della sua produzione.

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