
Per tanti anni anni, sono stato convinto che scrivere al computer facesse parte della prima categoria.
Avevo sviluppato una mia tecnica, che mi consentiva di battere quel che ritenevo un numero considerevole di parole al minuto e di farlo senza commettere troppi errori.
Lo facevo usando mediamente una o due dita di ciascuna mano.
Ma era dannatamente scomodo, specie nel caso di sessioni di scrittura particolarmente lunghe.
E sapete perché era così scomodo? Perché era il sistema sbagliato.