martedì 18 settembre 2007

La speranza è l'ultima a morire...

A me Beppe Grillo, comico, è sempre piaciuto.
Adoravo i suoi "Te lo do io il Brasile" e "Te la do io l'America" e ho visto diversi suoi spettacoli dal vivo.
Il suo ingresso in politica, di conseguenza, non mi ha sorpreso poi molto.
Da anni, chi assiste a un suo show, torna a casa con in testa ben più di quel che lascia di solito uno spettacolo comico: molti interrogativi, soprattutto, spesso anche inquietanti.
Insomma, non so se avesse da tempo deciso di fare politica, ma credo che di comizi, in fin dei conti, ne tenga da tempo, ottenendo larghi consensi e facendo proseliti, anche grazie alla cassa di risonanza enorme di Internet.
Certo è che ha scelto il momento più opportuno per "scendere in campo" (tanto per usare un'espressione abusata), con i cittadini insoddisfatti e le forze politiche quanto mai divise.
Altrettanto certo è che è molto facile attaccare la classe politica italiana standone al di fuori; ben più difficile è riuscire a scalfirla e migliorarla seguendo le regole di un sistema che sembra fatto apposta per fagocitare gli oppositori.
In tanti hanno fallito. In tanti non ci hanno nemmeno provato, anche se l'avevano promesso.
Sarà la volta buona?

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