sabato 14 luglio 2007

Notturno latino

In questi giorni non posso leggere molto, né voglio rovinarmi qualche buon romanzo piluccandolo nei ritagli di tempo.
Però non riesco nemmeno a rinunciare a leggere qualcosa prima di addormentarmi: si tratta di un'abitudine che ho da sempre.
Ha risolto la situazione un libro che mi è capitato in mano quasi per caso: 'I ricordi', di Marco Aurelio.
Si tratta di una raccolta di riflessioni, spesso di pochissime righe, scritte da questo dotatissimo imperatore romano che, educato secondo le regole della scuola stoica, di giorno conduceva battaglie contro i barbari e, alla sera, si dedicava alla filosofia.
O almeno così mi piace immaginarlo.
E' una lettura tutt'altro che pesante, proprio grazie alla sua struttura 'in pillole', e induce a riflessioni che non sono mai fini a se stesse, ma che si rivelano quasi sempre validi suggerimenti da accogliere nella vita di tutti i giorni.
Volete qualche esempio?

- Insomma, non più discutere su come deve essere l'uomo dabbene, ma esserlo veramente.

- Accogli senza arroganza, lascia con facilità.

- Né attore tragico, né meretrice.

E poi, il mio preferito:

- Il modo migliore di vendicarsi è quello di non adeguarsi.

2 commenti:

antigone ha detto...

bellissima.. non adeguiamoci!! e faccaimo riflessioni dsimile a quelli dei pensieri neri da mercoeldì sera!! :-) si, sono in mood decisamente nero anch'io caro Fra, e la sera evado leggendo Harry Potter invece che Marco Aurelio.. ma tant'è..

bel blog, complimenti! :-)

la tua amica discendente dai Sicani, di età decisamente meno veneranda rispetto al tuo amico discendente dai Sunniti :-p

francesco ha detto...

Non ho mai letto Harry Potter, anche se mi hanno trascinato a vedere un paio dei suoi film. Magari proverò!
Ti ringrazio per il commento, è il primo che ricevo e contiene anche un complimento: non potrei chiedere di più. Ciao!