martedì 11 novembre 2008

L'estate della paura di Dan Simmons


Dale, Duane, Lawrence, Mike e Harlen sono felici. E' il 1960, hanno un'età compresa tra i nove e i dodici anni e la scuola è appena finita. Di fronte a loro si profila la prospettiva di lunghi giorni di giochi e avventure spensierate che solo l'estate può regalare.
Quella che si apprestano a vivere, però non è un'estate come le altre. Una forza maligna, annidata da tempo immemore nei profondi recessi della vecchia scuola che tutti nel paese hanno frequentato, si è risvegliata e dà la caccia indisturbata ai bambini del paese.
Solo Duane e i suoi amici paiono rendersi conto di ciò che sta accadendo e fin troppo presto si accorgono che molte delle paure infantili che ancora provano al calar del sole non sono affatto il frutto della loro fantasia, popolata dai personaggi di fumetti o film dell'orrore, ma trovano una giustificazione terribilmente reale e percicolosa.
Anche se la struttura de "L'estate della paura" è quella di una tipica novella horror, con lo sparuto gruppo di protagonisti impegnato a fronteggiare una minaccia che pare invincibile, sarebbe davvero riduttivo per l'opera di Dan Simmons ricondurla esclusivamente a tali minimi termini.
Si tratta di un libro che parla soprattutto di amicizia, e di quelle amicizie, in particolare, nate in tenera età e destinate a segnare per tutta la vita, perchè per intensità, complicità e intesa è difficile viverne di analoghe in età più matura. E si tratta anche di un "romanzo di formazione", perchè Dale e i suoi amici compiono un percorso di crescita autentico: passano dal ruolo di vittime designate e terrorizzate a quello di eroici guerrieri, che non temono di conoscere a fondo e combattere ciò che tanto li spaventa.
Dan Simmons, il meraviglioso autore del ciclo di Hyperion, ci regala un'avventura narrata con mano sicura e la solita, sorprendente, potenza immaginifica, venata questa volta di molte note sentimentali.
E li chiamano semplicemente romanzi horror...

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