venerdì 13 luglio 2007

L'inizio della fine


A un certo punto della seconda liceo, avvenne un fatto che segnò la mia adolescenza e di cui ancora sopporto le conseguenze.
Un mio compagno di scuola mi prestò il n. 41 di Dylan Dog, "Golconda", e ciò scatenò una reazione a catena che mi porta ancora oggi a spendere cifre inconfessabili in fumetti.
Infatti, cercando gli arretrati dell'Indagatore dell'incubo, ho anche scoperto il mondo dei comics americani e la passione, da lì in poi, non ha conosciuto barriere.
Ho acquistato, e acquisto tuttora, fumetti provenienti dai quattro angoli del globo e credo di farlo con immutato entusiasmo, tanto da prendermela ancora quando qualcuno bolla i fumetti come "lettura per bambini".
Infatti, credo che Alan Moore, Raymond Chandler, Frank Miller e Dostoevskij stiano tutti dalla stessa parte della barricata, a combattere la stessa battaglia spalla a spalla, avvalendosi di armi solo apparentemente diverse.
Tutto questo sproloquio per avvertirvi che, se mi scapperà fatta qualche recensione, non avrò remore a postarla.

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