martedì 15 gennaio 2008

Io Sono... un raccontino


Avete presente quando chiedete a qualcuno com'è un film e quello vi risponde che il libro è tutta un'altra cosa?
Ecco. E' esattamente quello che penso del film con Will Smith.
Se la prima parte è ben realizzata e rappresenta in modo efficace le atmosfere, la solitudine e la routine maniacale in cui vive Robert Neville, la seconda ridimensiona l'intera pellicola e la fa retrocedere al ruolo di filmetto.
Will Smith si dimostra ancora una volta bravino (anche se credere che possa essere uno scienziato richiede un vero atto di fede), gli effetti speciali sono decorosi anche se mi aspettavo qualcosa di meglio e il ritmo è sicuramente molto buono.
La parte deludente sta tutta nel finale: la tragedia del protagonista del capolavoro di Matheson è la tragedia di tutta la razza umana per come la conosciamo.
Nel film il tutto è ridotto alle dimensioni di un incidente di percorso, per quanto grande, e ciò è sufficiente a fare della pellicola solo l'ennesimo film d'azione, destinato a essere dimenticato.
Il libro invece no. E' tutta un'altra cosa.

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