giovedì 3 gennaio 2008

Gamekeeper


Il primo fumetto letto col nuovo anno è Gamekeeper, volume targato Virgin Comis e pubblicato da Panini.
Lo spunto per la storia è fornito niente meno che dal regista di Lock & Stock e The Snatch, Guy Ritchie.
Il protagonista, Brock, fa il guardacaccia presso una tenuta in Scozia, ed è originario della Cecenia.
Com'è arrivato in Scozia?
La risposta in un passato fatto di tragedie personali e intrighi spionistici non ancora risolti, come dimostra l'attacco alla tenuta, sferrato da un commando di mercenari che costringono Brock a uscire dal proprio isolamento per cercare giustizia.
Lo spunto della vicenda, benché concepito da una mente tanto illustre, non brilla per originalità. Quanti eroi taciturni richiamati all'azione ci hanno offerto cinema e fumetti, in questi anni?
Tuttavia, Brock, guardacaccia che ha fatto delle leggi di natura la propria filosofia di vita, intriga, soprattutto per il suo triste passato e per l'alienazione totale che prova quando è costretto ad affrontare una metropoli, unico nemico che non può e non riesce a battere.
Nella sua semplicità quasi ordinaria, Gamekeeper offre al lettore un'avventura dal ritmo frenetico e l'aura di cupo fascino che circonda il protagonista induce alla curiosità per i futuri sviluppi della vicenda.
Insomma, un buon prodotto, alla cui riuscita contribuiscono in modo determinante le matite e i colori di Mukesh Singh, che alterna tratto tormentato a realismo fotografico.
Se siete iscritti al WWF e vi avanzano 13 euro non perdetelo.

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