mercoledì 3 ottobre 2007

Argh! (ossia, perché un blog di fumetti parla poco di fumetti)


Ho intitolato il blog anche ai fumetti, che rimangono una mia grande passione, ma mi accorgo di non averne parlato poi molto.
In effetti, la verità è che, anche se ne acquisto molti, a volte passa parecchio prima che ne legga. Perché?
Beh, non è solo un problema di tempo.
A me sono sempre piaciuti molto quelli americani, ma avete mai provato a sfogliare un albo della Panini (Marvel) o della Planeta (DC), recentemente?
Quasi sicuramente non troverete una storia completa e leggibile di per sé, ma una puntata di una saga in più numeri.
Ciò accade perché oggi le loro storie, che in USA di solito sono pubblicate in albi di 32 pagine di cui solo 22 a fumetti,sono concepite come saghe in più parti, destinate a essere raccolte in volume.
In questo modo, il singolo albo a fumetti, che ospita solo una parte della saga, perde di significato, se preso singolarmente.
Spesso, tra un numero e l'altro non ci sono nemmeno i cliffhanger, i finali che tengono il lettore con "il fiato sospeso"; semplicemente, la storia si interrompe per riprendere nel numero successivo.
Ciò significa che una lettura "spezzata" non è solo difficoltosa, per lo sforzo di memoria che richiede, ma anche poco soddisfacente, perché il lettore è chiamato a calarsi senza preamboli nel mezzo di una vicenda avviata magari molti mesi prima.
Guardando la cosa più "dall'alto", si direbbe che le major del fumetto abbiano scelto di sacrificare il grande affresco della continuity dei loro universi narrativi per una sorta di micro-continuity fatta di singole saghe con labili connessioni tra loro.
Negli ultimi anni sono state di certo pubblicate storie lunghe molto significative, ma il piacere di prendere un albo a caso tra quelli acquistati e seguire una storia dall'inizio alla fine sullo stesso numero sta diventando un fatto raro.
Da tempo io seguo il sistema di ammassare i numeri di una saga, aspettando la sua conclusione, per leggerli poi in pochi giorni. E qui subentra il problema di avere un bel po' di tempo a disposizione.
A ogni modo, per compensare i pochi post sull'argomento, mi impegno sin da ora a realizzare un ampio reportage dalla fiera di Lucca. Stay tuned!

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