lunedì 15 ottobre 2007

Mister Miracle Special



In un periodo in cui gli eroi hanno super problemi a dir poco opprimenti e le loro esistenze sviluppi più ingarbugliati di quelli di una telenovela, è bello imbattersi in una lettura più solare e divertente, che nel contempo rende omaggio a uno dei più grandi artisti del mondo dei comics.
Il Mister Miracle Special, presentato la settimana scorsa dalla Planeta, è un rispettoso tributo al Re Jack Kirby e le sue 48 pagine profumano dell'aroma scanzonato dei fumetti "di una volta".
Scott Free, il più grande artista della fuga di tutti i tempi, decide di rimettersi in attività dopo un periodo di riposo, e ritorna a esibirsi al circo in compagnia del fido nano Oberon e della sua gentil signora, la forzuta Big Barda.
I problemi economici a cui deve far fronte sono solo un insperato pretesto per vestire ancora i panni di Mister Miracle, perché solo con quelli addosso Scott si sente davvero vivo e "si diverte".
Quindi niente vendette, sensi di responsabilità o "missioni" per Scott Free, che veste il suo costume solo per il gusto di fare quello che sa far meglio: sfuggire alla morte.
Da una delle rarissime note editoriali della Planeta, si apprende che la storia risale al 1987 e che l'ha scritta lo sceneggiatore Mark Evanier, già aiutante di King Kirby.
Le matite di Steve Rude rappresentano ben più di un omaggio al maestro e costituiscono l'apporto fondamentale per realizzare l'illusione di essere tornati a quegli anni ingenui, ma meravigliosi, in cui l'eroe poteva avere la meglio sul proprio acerrimo nemico anche con un monologo efficace. Provare per credere.

Nessun commento: