domenica 14 ottobre 2007

Volto Nascosto


Dalle pagine del Giornale di Sergio Bonelli: "Ambientata tra Roma e l'Abissinia negli anni che vanno dal 1889 al 1896, sullo sfondo della prima guerra coloniale italiana (segnata dalle rovinose sconfitte di Amba Alagi, Macallè e Adua), la saga a fumetti di Volto Nascosto è un grande e appassionante romanzo, suddiviso in quattordici episodi mesili..."
Così viene introdotta la terza maxi serie di casa Bonelli, dopo Brad Barron e Demian, e il primo numero della saga sembra aprire un'opera riuscita e intrigante, sia per i protagonisti che per lo scenario in cui essi si muovono.
In queste pagine Gianfranco Manfredi, già creatore della fortunata serie di Magico Vento, ci presenta Ugo Pastore, il giovane figlio di un rappresentante di commercio in missione in Eritrea e lo stesso Volto Nascosto, "un predone per alcuni, un liberatore per altri..."
I due personaggi paiono avere tante affinità quante diversità, che daranno certo vita ad appassionanti contrasti in futuro: se entrambi paiono saggi e generosi, Volto Nascosto si dimostra una sorta di sanguinario Robin Hood, disposto a uccidere pur di aiutare l'affamato popolo del deserto.
La prospettiva dei colonialisti e dell'esercito italiani, ambiente di provenienza di Ugo Pastore, trova dunque un contrappunto forte in Volto nascosto, che sembra incarnare lo spirito stesso del popolo che subisce il colonialismo.
Il tratto pulito di Goran Parlov, disegnatore del primo numero, è piacevole e ben si adatta a rappresentare sia i ricchi ambienti in cui si muovono soldati e aristocratici italiani che i paesaggi dominati dal sole e dalle dune, con una notevole cura per i costumi, i mezzi di trasporto e gli utensili dell'epoca.
Anche tutto ciò contribuisce a rendere affascinante un affresco che promette di narrare un'avventura di stampo classico ambientata tra Roma e l'Africa, parlandoci, con cognizione, di un' Italia che non c'è più.

Volto Nascosto, Sergio Bonell' Editore, € 2,70 cad.

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