mercoledì 10 ottobre 2007

Criminal Minds


Questo serial racconta le gesta di una squadra di profiler dell' FBI.
In sostanza, come suggerisce la parola, si tratta di agenti specializzati nella ricostruzione del profilo psicologico di un criminale, che si avvalgono di ogni elemento connesso alla scena del crimine, alla vittima e al contesto sociale in cui questa viveva, per dare la caccia al colpevole.
Se la confezione è nella media qualitativa degli altri serial che imperversano sugli schermi italiani in questo periodo, a lasciarmi perplesso è il contenuto.
In effetti, i veri protagonisti della vicenda non sono gli agenti, ma, come indica il titolo, i criminali che inseguono.
I delitti da questi commessi sono infatti tanto efferati da risultare disturbanti, e la figura perfida dell'omicida emerge in modo tanto netto da eclissare quella dei detective.
In effetti, è proprio sul carattere disumano dei crimini che sembrano puntare gli autori per catturare lo spettatore.
Mi è parso, in altre parole, che, anziché sul fascino dell'indagine di polizia, si scommetta sul basso istinto voyeuristico.
Inoltre, è la stessa ferocia dell'omicida di turno a escludere che gli agenti dell'FBI possano dirsi vincitori anche dopo averlo catturato.
Il criminale viene assicurato alla giustizia, ma, con lui, perdiamo un po' tutti per i crimini terribili che ha commesso.
Se non vi basta ciò che si sente al telegiornale può essere quello che cercate, altrimenti state alla larga da Criminal Minds.

1 commento:

BLOGICO ha detto...

Bhè, purtroppo ora c'è il telefilm su una televisione satellitare "Dexter" (mi sembra) il cui protagonista è un serial killer che però nella vita palese lavora per la polizia scientifica...

Non posso che essere d'accordo con te!